L’apparato ligneo monocromo, collocato nell’abside specularmente alla pala di San Maurizio e costituito da coppie di angeli, ghirlande, fregi e putti è stato oggetto di un minuzioso intervento di restauro nel 2015.
Gli intagli, specialmente quelli più minuti, erano stati in parte annullati dalle copiose colature delle biacche applicate nei vari interventi di manutenzione, certamente non rispettosi degli attuali criteri filologici di conservazione.
A conclusione del restauro è stato possibile attribuire la realizzazione degli angeli allo scultore Francesco Borello, importante e raffinato artista di casa Savoia, che li realizzò alla fine del seicento e degli altri componenti dell’apparato ligneo, realizzati nel 1794, alle botteghe degli scultori piemontesi Stefano Maria Clemente/Ignazio Perucca.